sabato 29 settembre 2012

The Mystery Of The Nazi Submarine In NZ ~ SOLVED



The Mystery Of The Nazi Submarine In NZ ~ SOLVED


(This is one talk you will not want to miss! – JON EISEN, EDITOR, UNCENSORED)

David will present this fascinating story, from 4pm – 9pm on Saturday 20th October at the Grey Lynn Community, 510 Richmond Road, Grey Lynn, Auckland. ADMISSION: $10
Sometime, in late May 1945, a German submarine, the U-196 arrived off the beach near Dargaville, Northland.
It was no accident.
Since 1943, U-196, a long range Type IXD2, U-Boat had been part of the ‘Monson Gruppe’, 33rd Flotilla, which was tasked with supplying nuclear specialists and technology to Japan,
Immediately following the German surrender on 8th May 1945, Hitler’s designated successor, Admiral Doenitz, ordered his secret submarine flotilla to sail to designated enemy ports, in exchange for Germany’s continued participation in any post war nuclear weapons program.
U-234 arrived at New York Harbour on 17th May 1945, carrying weapons grade uranium-oxide. U-196 arrived in Northland, New Zealand, with a similar cargo, one that promptly vanished, and the submarine scuttled.
However, as fate would have it, U-196 was located 60 years later by the Underwater Research Group, while conducting a routine dive, raising more questions than answers. What was the U-Boat doing here, and what happened to the crew?
After nearly a year’s research, and cutting a path through much disinformation, author and commentator, David Child-Dennis will present his theory, and conclusions, about what happened to the crew and why they were here. What started out as the discovery of the body of a German SS officer, in a shallow grave near Dargaville, has uncovered a global project of immense importance to all of us.
David will present this fascinating story, from 4pm – 9pm on Saturday 20th October at the Grey Lynn Community, 510 Richmond Road, Grey Lynn, Auckland. ADMISSION: $10
This is one talk you will not want to miss.
Jonathan Eisen, Editor
UNCENSORED

mercoledì 19 settembre 2012

Uranio: muore nel silenzio dello Stato Salvo Cannizzo

Uranio: muore nel silenzio dello Stato Salvo Cannizzo, militare reduce dal Kosovo

http://www.grnet.it/difesa/forze-armate/marina-militare/4215-uranio-muore-nel-silenzio-dello-stato-salvo-cannizzo-militare-reduce-dal-kosovo
MARTEDÌ 18 SETTEMBRE 2012 05:44
cannizzo-salvoRoma, 18 set - Non ce l'ha fatta Salvo Cannizzo, militare della Marina che si è spento ieri a Catania. Era malato di cancro, contratto presumibilmente a causa del contatto con l'uranio impoverito.
''Non posso scegliere come vivere, però posso scegliere come morire: per questo ho deciso di non sottopormi più a chemioterapia''. Aveva scelto la sua strada da solo, il sergente Cannizzo, 36 anni. Aveva scoperto di avere un tumore già dal 2006, così come altri quattro dei nove commilitoni della sua squadra. Il 2 luglio scorso aveva inscenato una protesta plateale incatenandosi davanti l'ufficio di rappresentanza della Regione Siciliana a Catania. ''Mi hanno congedato nel 2011 con una pensione di 769 euro al mese - ribadì in quell'occasione - ma 350 li verso alla mia ex moglie per il mantenimento delle nostre figlie e altri 350 li pago di affitto. Come posso vivere?''.Il suo ultimo pensiero per i commilitoni: "Bisogna fare qualcosa per evitare che i miei compagni del battaglione S.Marco, che erano con me a contatto con l'uranio impoverito, muoiano nel silenzio dello Stato che ci ha abbandonato", confidato all'amico Salvatore Privitera. Aveva iniziato lo sciopero della fame per protestare contro "lo Stato che mi ha abbandonato", ormai ridotto su una sedia a rotelle da un tumore al cervello.
cannizzo-facebookNumerose le attestazioni di cordoglio e solidarietà da amici e conoscenti sulla sua pagina facebook. Scrive Pietro del Re: "Ciao salvo sei stato e lo sarai per sempre un leone!!!!sarai sempre tra noi". Agatino Santagati: "Amico mio ieri sono venuto a darti il mio ultimo saluto, avresti meritato tanto Onore dalla Patria a cui hai sacrificato la tua vita ed invece, ingiustamente non è stato così, ma stai tranquillo che chi ti vuole bene ti avrà sempre con sé e non ti dimenticherà MAI". Giuseppe Maricchiolo: "ciao salvo....ho sempre pensato che Dio prenda sempre i fiori più belli ed oggi ho avuto la conferma.......ti ricorderemo esattamente per quello che eri, una persona pronta a lottare per i diritti degli altri....ciao Salvo sei un grande". Ketty Urso: "il tuo impegno, le tue battaglie, la tua vita... saranno per sempre un esempio per tutti! Ciao Salvo".
Il militare lascia tre bambine, i funerali si svolgeranno oggi alle 16 dal cappellano militare, don Alfio Spampinato, presso la chiesa di S.Leone.

Enhanced Radiation Weapons

PRODUCTION OF [DELETED] WEAPONS, 1981
http://www.fas.org/blog/secrecy/2012/09/nsdd_7.html

For decades, President Reagan's 1981 National Security Decision Directive (NSDD) 7 remained entirely classified.  According to a 1999 listing of Reagan NSDDs issued by the National Security Council, even the title of NSDD 7 was classified.

In 2008, the document was partially declassified, bearing the title "[deleted] Weapons."  It stated:  "The production and stockpiling of [deleted] weapons is authorized with stockpiling being restricted to the United States [deleted]."

What is this all about?  What mysterious weapons were to be produced and stockpiled that could not be acknowledged three decades later?

In all likelihood, said Hans Kristensen of FAS, the deleted term describing the weapons is "enhanced radiation."  Two enhanced radiation weapons started production in August/September 1981, he noted: the W70 (Lance warhead) and the W79 (artillery shell).

That likelihood is actually a certainty, said our colleague Allen Thomson, who pointed to the 1991 Bush directive NSD 59.  The Bush directive, declassified in 1996, listed the title of NSDD 7 with no redactions:  Enhanced Radiation Weapons.

venerdì 14 settembre 2012

La psychose hallucinatoire chronique post-Fukushima.


La psychose hallucinatoire chronique post-Fukushima.

La conviction délirante et inébranlable en l’innocuité des effluents précipités dans l’environnement au cours des activités nucléaires et en particulier au cours des catastrophes nucléaires constitue un trouble psychiatrique majeur de la personnalité moderne. Cette démence est très répandue dans le milieu des médias, de la politique et de certaines sectes savantes. Elle se caractérise par des hallucinations inhibitrices qui affectent la perception complète du réel en gommant certains des aspects de celui-ci à la conscience du malade. Totalement incapable de revoir ses propres conceptions en fonctions desdonnées objectives fournies par le réel, le patient est animé d’une conviction suicidaire larvée qui en modifie la conduite sociale. Afin de refouler l’intime angoisse de mort qui le tenaille du fait de l’immanquable contamination interne qu’il pressent avoir subi, très justement d’ailleurs, le patient adopte volontiers une attitude mégalomaniaque de “faiseur d’opinion” qui a les faveurs des malthusiens. Atteint de logorrhée celui-ci s’exalte àmystifier autrui pour le détourner de son instinct de survie. En quête perpétuelle de persuasion coercitive il entraîne la dépendance des personnes naïves et non informées avec des conséquences irréparables pour leur santé.

Traitement recommandé: long séjour thérapeutique à Fukushima.

Francia e Giappone verso l’addio al nucleare

Francia e Giappone verso l’addio al nucleare. Chiude la centrale di Fessenheim

Blitz

Fessenheim
La centrale nucleare di Fessenheim (Foto Lapresse)
 PARIGI – Svolta anti-nucleare in Francia e Giappone. Il presidente francese Francois Hollande ha confermato la chiusura della centrale nucleare di Fessenheim nel 2016, come annunciato in campagna elettorale.
La centrale, che si trova in Alsazia, al confine con la Germania, era tornata nei giorni scorsi nell’occhio dei media per un incidente in cui erano rimasti feriti alcuni dipendenti.
”La centrale di Fessenheim è la più vecchia del nostro parco e sarà chiusa alla fine del 2016 in condizioni che garantiranno la sicurezza dei rifornimenti di questa regione, la riconversione del sito e la conservazione di tutti i posti di lavoro”, ha detto il presidente Hollande durante una conferenza sull’ambiente. La centrale di Fessenheim era entrata in funzione nel 1978.
Anche il Giappone ha annunciato di voler chiudere i suoi reattori nucleari nell’arco di circa 30 anni, optando per un forte cambiamento strategico dopo il disastro della crisi atomica di Fukushima del 2011. Il cambio di rotta è contenuto nelle nuove linee energetiche nazionali approvate dal governo del premier Yoshohiko Noda.
Il Giappone, terzo Paese al mondo per numero di reattori (50, senza i quattro distrutti della centrale colpita dal sisma/tsunami dell’11 marzo 2011) si aggiunge alla lista di Stati che hanno optato per scelte drastiche, come la Germania, che ha deciso di spegnere le sue 17 unità entro il 2022, e la Svizzera, che si propone di eliminare i 5 reattori entro il 2034.
”Il governo attuerà tutte le misure possibili per portare la produzione nucleare a zero negli anni 2030”, secondo il documento sugli sviluppi del piano energetico nazionale messo a punto dopo la peggiore crisi nucleare da Cernobyl del 1986.
A tal proposito, ci sono tre principi da seguire: nessun nuovo reattore da costruire, decommissionamento di quelli con più di 40 anni di vita, riavvio delle unità che hanno superato i giudizi sulla sicurezza da parte dell’Authority di settore.
Prima della crisi di Fukushima, il Giappone genera il 30% del proprio fabbisogno elettrico dal nucleare, con l’obiettivo di superare il 50% entro il 2030.
La percezione popolare diffusa, dopo la crisi, è decisamente cambiata verso il nucleare, tanto che il movimento anti-atomo è in netta crescita a livello nazionale. Noda ha riconosciuto che ”la gente si sta muovendo verso l’abbandono non solo sotto il profilo emotivo, ma anche sotto quello pratico”, accettando un migliore uso dell’elettricità e preparandosi a bollette più care.
14 settembre 2012 11:49 | Energia

mercoledì 5 settembre 2012

Fire at French Fessenheim nuclear plant


Fire at French Fessenheim nuclear plant, several injured, some severely

Published: 05 September, 2012, 19:00
Fire erupts at Fessenheim nuclear plant, several injured, some severely
Fire erupts at Fessenheim nuclear plant, several injured, some severely

A fire has broken out at Fessenheim Nuclear Power Plant in Alsace, eastern France. Several injuries have been reported, according to Reuters.
Fire crews are currently fighting the blaze, which is located near the German border.
The plant's twin reactors are the oldest in France.
EDF's 58 atomic plants generate about 78 per cent of the country's power. 
MORE DETAILS TO FOLLOW.

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