domenica 29 gennaio 2023

La Casa Bianca si rifiuta di dire se l'Ucraina riceverà munizioni tossiche all'uranio

 27.01.2023 - 5287 visualizzazioni

La Casa Bianca si rifiuta di dire se l'Ucraina riceverà munizioni tossiche all'uranio impoverito
 

Soldati della 1ª Brigata, 1ª Divisione di Cavalleria, viaggiano su un veicolo da combattimento Bradley, il 24 maggio 2014, durante Combined Resolve II. (Foto: Esercito degli Stati Uniti)


    I veicoli da combattimento Bradley possono utilizzare proiettili all'uranio impoverito che sono collegati a cancro e difetti alla nascita in Iraq.

Pubblicato originariamente da AntiWar

La Casa Bianca si è rifiutata di dire se fornirà all'Ucraina veicoli da combattimento Bradley equipaggiati con proiettili radioattivi all'uranio impoverito, munizioni collegate a cancro e difetti alla nascita.

L'uranio impoverito è tipicamente creato come sottoprodotto della produzione di uranio arricchito ed è estremamente denso, il che lo rende un materiale efficace per perforare la corazza dei carri armati. I Bradley possono essere equipaggiati con munizioni all'uranio impoverito, motivo per cui sono noti come "tank killer".

Alla domanda di mercoledì se i Bradley che gli Stati Uniti stanno inviando in Ucraina saranno equipaggiati con uranio impoverito, un alto funzionario dell'amministrazione Biden ha risposto: "Non ho intenzione di entrare nei dettagli tecnici". Il funzionario ha anche rifiutato di rispondere se i carri armati M1 Abrams che gli Stati Uniti stanno fornendo a Kiev saranno equipaggiati con una gabbia all'uranio impoverito.

Konstantin Gavrilov, capo della delegazione russa a Vienna per il controllo degli armamenti, ha avvertito che Mosca considererebbe l'uso di armi all'uranio impoverito in Ucraina come l'uso di una "bomba sporca". Gavrilov ha affermato che anche i carri armati tedeschi Leopard 2 potrebbero essere equipaggiati con proiettili all'uranio impoverito.

    "Nel caso in cui tali munizioni per armi pesanti di fabbricazione NATO vengano fornite a Kiev, lo considereremo come l'uso di bombe nucleari sporche contro la Russia, con tutte le conseguenze che ne derivano", ha dichiarato Gavrilov, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa russa TASS.

Il cancro e i difetti alla nascita sono aumentati in Iraq dopo la Guerra del Golfo, durante la quale gli Stati Uniti hanno sparato circa un milione di proiettili all'uranio impoverito. Gli Stati Uniti hanno utilizzato munizioni tossiche anche durante l'invasione del 2003 e alcuni studi hanno rilevato che i difetti alla nascita sono più comuni nelle aree in cui è stato utilizzato l'uranio impoverito. I difetti alla nascita sono ancora oggi comuni nella città di Falluja.

MAGGIORI INFORMAZIONI SULL'ARGOMENTO:

   - L'Estonia sta valutando la possibilità di fornire all'Ucraina proiettili d'artiglieria a grappolo di fabbricazione tedesca
  -  L'Ucraina riceverà carri armati Abrams aggiornati, ma senza armatura classificata


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venerdì 27 gennaio 2023

La Russia avverte sull’uso di munizioni all’uranio 238

La Russia avverte che l’uso di munizioni all’uranio impoverito sarà considerato un attacco nucleare

Il cannone M242 montato sui veicoli da combattimento Bradley destinati all'Ucraina spara proiettili con l’anima di uranio impoverito

 

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Kurt Nimmo
kurtnimmo.substack.com

La Russia ha annunciato che considererà l’uso dell’uranio impoverito alla stregua di un attacco nucleare.

Ecco cosa ha dichiarato Konstantin Gavrilov, capo della delegazione russa ai negoziati di Vienna sulla sicurezza militare e il controllo degli armamenti, durante una riunione plenaria del Forum per la cooperazione sulla sicurezza dell’OSCE:

“Sappiamo che i carri armati Leopard 2, così come i veicoli da combattimento blindati Bradley e Marder, possono utilizzare proiettili all’uranio impoverito in grado di contaminare il terreno, proprio come era accaduto in Jugoslavia e in Iraq. Se Kiev dovesse essere rifornita di tali munizioni per l’utilizzo in mezzi militari pesanti occidentali, lo considereremmo come un attacco con ‘bombe nucleari sporche’ contro la Russia, con tutte le conseguenze che ciò comporta.”

Il governo statunitense e la NATO hanno stoccato in Europa munizioni al berillio e all’uranio impoverito. I veicoli da combattimento Bradley, secondo il canale di propaganda della CIA, Voice of America, arriveranno presto in Ucraina. Il cannone M242 montato sui Bradley utilizza munizioni all’uranio impoverito (DU). Inoltre, i carri armati Challenger inviati dal Regno Unito utilizzano proiettili sabot da 120 mm incamiciati con un rivestimento di DU.

“Il DU è stato utilizzato in Afghanistan e in Iraq, soprattutto nelle munizioni per aerei, carri armati e veicoli da combattimento Bradley, riferisce Iraq Veterans Against the War.

Durante l’invasione dell’Iraq, il governo statunitense aveva autorizzato l’uso dei proiettili al DU nei quartieri civili. “Il gruppo pacifista olandese Pax ha ottenuto le coordinate dei siti iracheni dove i jet e i carri armati statunitensi avevano sparato quasi 10.000 proiettili al DU durante la guerra del 2003,” aveva riferito The Guardian nel 2014.

“Secondo il rapporto [dell’IKV Pax Christi], che sarà pubblicato questa settimana, i dati mostrano che molti dei proiettili al DU sono stati sparati in aree popolate dell’Iraq o nelle loro vicinanze, tra cui As Samawah, Nasiriyah e Bassora. Secondo il gruppo, almeno 1.500 proiettili erano stati sparati contro truppe di fanteria.”

Va notato che il tentativo di verificare queste informazioni sul sito web dell’IKV Pax Christi produce una pagina che avverte che il sito è pericoloso e potrebbe essere stato hackerato. In altre parole, [nelle alte sfere] si è deciso che le informazioni sull’avvelenamento da DU in Iraq e Afghanistan, comprese le  gravi malformazioni neonatali, non sono qualcosa che la plebe distratta dovrebbe poter leggere.

Nel 2013, l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva cercato di minimizzare la contaminazione da DU in Iraq. In modo sorprendente e in contrasto con le numerose prove, l’OMS aveva riferito che, in Iraq, i risultati su aborti spontanei, nati morti e difetti congeniti neonatali “sono coerenti o addirittura inferiori alle stime internazionali. Lo studio non fornisce prove evidenti che suggeriscano un tasso insolitamente alto di difetti congeniti neonatali in Iraq.”

È davvero incredibile che le pagine web che pubblicano queste informazioni scompaiano. Invece, rimando a questo post del Guardian sull’argomento che, ovviamente, è troppo controverso per il cittadino medio occidentale. Dopotutto, se queste informazioni che rivelano la psicopatia del governo statunitense e del suo dipartimento della “difesa” creato dallo Stato di sicurezza nazionale fossero facilmente disponibili, la gente potrebbe opporsi, in numero molto maggiore rispetto ad oggi, al ruolo del governo statunitense in Ucraina.

L’Iraq non aveva armi di distruzione di massa, come avevano insistito Bush e i suoi neoconservatori, nonostante la totale mancanza di prove, e quindi non aveva potuto rispondere efficacemente all’invasione del suo Paese. Questo non è affatto il caso della Russia.

Sia Gavrilov che il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, insieme al presidente della Duma di Stato russa, Vyacheslav Volodin, hanno avvertito che la consegna di missili a lunga gittata al regime di Zelenskyy, come ha detto Volodin, citato da Sputnik International, “porterà ad un disastro globale e a misure di ritorsione da parte di Mosca con l’uso di armi più potenti.”

Gavrilov ha sottolineato che Mosca “intraprenderà dure azioni di ritorsione” se il governo statunitense persisterà nel consegnare missili a lungo raggio e anche munizioni all’uranio impoverito, che la Russia considera alla stregua di una “bomba nucleare sporca.”

È ormai evidente che l’Occidente è desideroso di attaccare le città russe. Fornirà armi di prim’ordine per continuare nella sua missione di distruggere la Russia, uccidere migliaia, se non milioni, di persone e frazionare il Paese in piccole e malleabili dittature pronte ad obbedire agli ordini neoliberali.

La Russia non cederà. Ogni 8 maggio, i Russi ricordano la “Grande Guerra Patriottica” che aveva sconfitto la Wehrmacht nazista quando l’Operazione Barbarossa, la più grande invasione della storia, si era arrestata di fronte al brutale inverno russo.

Il Generalplan Ost tedesco, che prevedeva la pulizia etnica, il genocidio degli “untermenschen” e la colonizzazione dell’Europa orientale (lebensraum), era miseramente fallito. Si stima che 26 milioni di russi siano morti per difendere il loro Paese dai nazisti, che altro non volevano se non ucciderli.

È possibile che i neoconservatori che guidano questo tentativo suicida di “indebolire” la Russia non siano in grado di capire che la Russia, con la sua giustificata paranoia dell’invasione (prima di Hitler c’era stato Napoleone), farà tutto ciò che è in suo potere, proprio come aveva fatto durante la Seconda Guerra Mondiale, per impedire che si realizzi ciò che i neoliberali e i neoconservatori hanno in mente?

Credo sinceramente che l’arroganza, il narcisismo e l'”eccezionalismo” abbiano deformato le menti di persone come Victoria Nuland e lo spregevole senatore Lindsey Graham. Niente, a meno di una guerra nucleare con le sue orribili conseguenze, farà riflettere queste persone sulla stupidità del loro Generalplan Ost.

Kurt Nimmo

Fonte: kurtnimmo.substack.com
Link: https://kurtnimmo.substack.com/p/russia-warns-depleted-uranium-will
26.01.2023
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org



Kurt Nimmo, scrittore, ex redattore e responsabile di un notiziario web ormai defunto, attualmente vive e dipinge nel Nuovo Messico.

 Vedi anche l'ANSA del 2001:  https://stop-u238.blogspot.com/2023/01/oea-saba-aveva-previsto-la-reazione.html

OEA: Saba aveva previsto la reazione Russa nel 2001

Uranio: Oea, proiettili Nato mini bombe nucleari (ANSA, 5 febbraio 2001)

http://www.ansa.it/balcani/news/20010206100731781077.html

(NOTIZIARIO AMBIENTE) (ANSA) - ROMA, 5 FEB - Erano proprio delle mini-bombe nucleari i proiettili all' uranio impoverito usati dalla Nato nei Balcani. Lo afferma l' Osservatorio etico ambientale (Oea), dopo una ricerca durata due anni.

 Questi proiettili, spiega l' Oea, innescano infatti reazioni nucleari subcritiche. La tecnologia alla base del fenomeno è stata sviluppata ad Oak Ridge, uno dei tre impianti Usa che producevano l'uranio impoverito. Sotto accusa in particolare il cosiddetto fenomeno dell' instabilità Richtmyer-Meshkov, che contribuirebbe all' innesco della reazione nucleare vera e propria. La notizia è stata confermata all' Osservatorio con una breve nota inviata dall' ex direttore della sicurezza di Oak Bridge, James Phelps.

 «Desta preoccupazione - afferma il portavoce dell' Oea, Marco Saba - il fatto che una nazione, colpita con queste armi, potrebbe sentirsi autorizzata a rispondere con altre armi disumane, non esclusi i tradizionali ordigni nucleari».
(ANSA).

XNS 05-FEB-01 00:26 NNN

 

Vedi dopo 22 anni (ora): 

La Russia avverte sull’uso di munizioni all’uranio 238

 

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