SPECIALE » IL GIAPPONE, FUKUSHIMA E IL NUCLEARE
Limiti Euratom, Fukushima
e la contaminazione in Italia
Per tutelare la salute umana, la normativa Euratom stabilisce i limiti oltre i quali le radiazioni possono essere nocive. La Commissione europea ed il Giappone hanno però alzato la soglia massima consentita. Una domanda resta: "quanto conta la nostra salute in tutto questo?".
di Lorenzo La Face - ilcambiamento.it - 12 Luglio 2011
La normativa Euratom stabilisce i limiti oltre i quali le radiazioni possono essere nocive
La normativa Euratom è fatta per tutelare la salute sullaradioattività, i limiti stabiliti dalla commissione europea si basano invece anche su fattori di tipo commerciale, come succede pure in Giappone, dove hanno recentemente triplicato il limite della contaminazione ritenuta accettabile nel pesce.
Dopo l'uscita del precedente articolo sullo stesso argomento, si è sentito dire da alcuni giornalisti: “Ma Euratom ha limiti troppo conservativi, quelli della commissione europea sono meglio”. Per affermare questo bisogna avere alla mano degli studi scientifici che dimostrano che i limitidella commissione europea sono sicuri, pertanto finché questi documenti non sono disponibili, la precedente affermazione non è da considerare veritiera. Le mie pubblicazioni si basano invece sulla letteratura scientifica e su studi ufficiali, sono pertanto indiscutibili.
Si sta parlando di radiazioni ionizzanti ovviamente, che sono a loro volta suddivise in Alfa, Beta e Gamma ed hanno tuttecaratteristiche differenti.
Comunque, ormai, al di là dei conti, la situazione è evidente: se nel 1996 10 MicroSievert all'anno erano pericolosi secondo studi scientifici e ora il CRIIRAD lo riconferma, perché all'alba del 2011 improvvisamente non dovrebbero esserlo più? Senza che siano stati fatti i dovuti approfondimenti?
Forse perché 10 Microsievert all'anno sono troppo 'anni '90' e non vanno più di moda?
Con i dati ISPRA poi, non stiamo parlando di 5,2 Bequerel a caso. Stiamo parlando di 5,2 Bequerel derivati dallo iodio 131 presente in 1 Litro di latte italiano per la precisione, ciò comporta che con 1 Litro di latte il bambino assume una dose in Sievert che stando ai calcoli corrisponde al limite massimo di sicurezza per ben più di un mese.
Le direttive europee hanno poi maggiore importanza dei regolamenti.
"Non esiste soglia sotto la quale le radiazioni non possono fare danno visto che si tratta di una questione probabilistica"
Se non triplicavano i limiti in Giappone non potevano girare i consumi, anche a livello internazionale perché vi sarebbe stato un calo delle importazioni dal Giappone e si sarebbe comunque detto nel mondo "nell'oceano il pesce è contaminato!!!". Cattiva pubblicità di sicuro. Così invece "tutto a posto".
Quanto conta la nostrasalute in tutto questo? Bisognerebbe provare a a fare un calcolo e a dire percentualmente 'quanto' ma sono sicuro che i valori sono prossimi allo zero. Infine, perché il Codacons Liguria ha potuto denunciare la Tepco per disastro ambientale? Perché appellandosi alla letteratura scientifica si può affermare che non esiste soglia sotto la quale le radiazioni non possono fare danno visto che si tratta di una questione probabilistica.
I limiti di legge sono solo valori precauzionali pertanto ad ogni seppur minimale aumento dell’esposizione, corrisponde un aumento della possibilità di avere dei danni alla salute (e all'ambiente), perché i meccanismi di autoriparazione dei danni genetici sono 'abituati' a lavorare con livelli di fondo più bassi (la solita minestra).
E si torna al punto di partenza. Cerchio perfetto? Ma allora, se le cose stanno così, per la salute dei cittadini che si fa? C'è qualcosa che non torna. Scusate ho la memoria corta, perché i limiti Euratom non vanno più bene comunque? Ah già, è vero. Euratom è troppo anni '90. Ormai siamo nel terzo millennio.
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