COMUNICATO STAMPA
Una decisione che trapela dagli uffici del Ministro della Difesa e che, dovesse trovare riscontro, sarebbe uno scandalo che mette in discussione la credibilità e l’onorabilità del Parlamento, del Governo.
Ai tempi in cui l’Amm. Cavodragone era al vertice del COI (responsabile delle operazioni internazionali) fu convocato ed ascoltato dalla IV Commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito. Tra le tante affermazioni e prese di posizione vi fu quella di negare che sullo scacchiere Iracheno/Afghano fu utilizzato armamento all’uranio e che, comunquetutti i Reparti ed i relativi Comandanti erano informati su tutto e possedevano tutti gli strumenti per la prevenzione dei rischi.
Dopo poco, però, con una denuncia depositata nelle Procure Militari e Civili di Roma, proprio il Comandante del contingente, depositò una denuncia in cui si smentiva l’Ammiraglio in ogni punto della sua deposizione. Delle due l’una: l’Ammiraglio ha mentito sotto giuramento in una Commissione Parlamentare e quindi al Governo (ipotesi che sfiora l’alto tradimento) dunque andrebbe sospeso fino ad accertamento della verità; il Comandante del Contingente ha denunciato con dichiarazioni false e deve immediatamente essere perseguito (anche qui l’ipotesi sarebbe di alto tradimento).
In ogni caso, da questa possibile nomina, si evidenzia una distanza abissale tra le Istituzioni democratiche ed il potere militare che sembra scevro da ogni condizionamento, anzi, agisce con la consapevolezza di avere l’Organo politico completamente sotto il suo controllo.
Se davvero l’Ammiraglio Cavodragone sarà nominato Capo di Stato di Maggiore della Difesa, prenderemo ogni iniziativa possibile e prevista dall’ordinamento affinchè, fatto salvo il principio dell’innocenza fino a prova contaria, si accerti immediatamente la verità e si prendano i provvedimenti del caso. Una Repubblica democratica non può vivere con il sospetto che almeno uno dei suoi alti vertici militari potrebbe aver commesso il reato di alto tradimento.
Roma 30 settembre 2021
Il Responsabile del Comparto Difesa
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