martedì 22 ottobre 2013

URANIO IMPOVERITO - NON FATE FIGLI

URANIO IMPOVERITO - NON FATE FIGLI PER ALMENO TRE ANNI

Nell’audizione tenutasi il 29 giugno 2004 presso la Commissione Difesa della Camera da parte del Direttore Generale della Sanità Militare, generale Michele Donvito, emerge un dato di rilevante interesse e precisamente la raccomandazione ai militari che operano in zone di possibile inquinamento da uranio impoverito di non mettere al mondo figli per almeno tre anni. E’ una disposizione molto opportuna anche sul piano etico, sociale e affettivo. Infatti le conseguenze non sono certo irrilevanti. Ciò visti i casi di malformazione alla nascita di figli di militari (e anche di civili) che si, sono verificati. In particolare casi di malformazioni gravi riguardano numerosi militari. Ma si sono verificati anche casi di civili in vicinanza di poligoni di tiro (e in questa situazione la questione delle predisposizioni di cautela è apparsa particolarmente carente).
Si può notare che purtroppo le disposizioni antinfortunistiche sono state emanate con grande ritardo (e ben scarsamente applicate). I militari USA si erano preoccupati della questione subito dopo la prima guerra del Golfo (1991) dati i numerosi casi di malformazione alla nascita che si erano verificati tra i reduci. I militari francesi hanno emanato questa disposizioni già molti anni orsono. Non si capisce anche perché la questione non sia stata a suo tempo posta all'esame della Commissione Mandelli (e così anche alle Commissioni d’Inchiesta del Senato). Visto che nelle missioni all’estero, come si evince anche dalle riprese televisive, non hanno indossato maschere e occhiali le raccomandazioni di precauzione erano apparse sin da subito particolarmente necessarie.

Falco Accame
Presidente Anavafaf

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